Monday, January 22, 2007

 

Cerro San Lorenzo, 7-21 gennaio 2007 - ITALIANO

El Calafate, 22 gennaio 2007
Sono giusto di ritorno dal Cerro San Lorenzo dopo due settimane allucinanti.
Il 2007 si apre nel peggiore dei modi. Quelle che mi aspettavano dovessero essere due settimane di alpinismo di grande livello di rivelano un disastro.
Mi sono trovato coinvolto in una spedizione organizzata da gente totalmente incompetente e senza il livello necessario per poter anche solo pensare di scalare una montagna del genere.Tutto e' organizzatotato in modo grossolano, dalla logistica alla strategia di arrampicata. In modo cosi' sbagliato che mi risulta difficile anche solo parlarne. Ed in verita' voglio parlarne solo per dovere di cronaca perche' mi fa male anche solo pensarci.
Per tutta la durata dell'ascensione sono sempre li' a spingere, anche perche' i due compagni di scalata mancano totalmente di confidenza con il vuoto e di tecnica di arrampicata su roccia.
Dopo circa dieci giorni diventa chiaro che la cosa finira' con una vergognosa ritirata e mi ritrovo con il mio fegato gonfio come un pallone da calcio nel vano e frustato tentativo di dare un senso a quel che facciamo.
Mi viene anche rimproverato di essere troppo preso da questa spedizione. Questa e' una cosa che mi pesa ascoltare, perche' resto dell'idea che la montagna e' un luogo pericoloso ed esigente e che le cose fanno organizzate bene e con disciplina. Probabilmente e' propria questa disciplina che negli anni mi ha sempre permesso di evitare ogni rischio nonostante tante ascensioni in solitaria.
Ma non e' tutto. Tornando al campo base - lasciato tre giorni prima - trovo l'area totalmente devastata da una valanga di ghiaccio e roccia. La mia tenda con buona parte del materiale va perduta. Due settimane veramente allucinanti. Ma alla fine dei conti quello che importa e' che io stia bene e che non fossi nella tenda al momento della valanga.
Adesso sto riorganizzando e cercando materiale nuovo per poter ricominciare in una settimana ma quaggiu' le cose sono difficili specie quando si tratta di comprare materiale cosi' specifico.
In situazioni come queste mi capita di pensare che forse dovrei tonarmene a casa ma poi mi dico che e' proprio in queste situazioni che bisogna mostrare a se stessi di essere piu' forti delle avversita'.
Una volta di piu' vale il proverbio "Meglio soli che male accompagnati". Ho la prova che questo vale anche in montagna.

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